Che cosa studiare per il concorso docenti: Flipped Classroom e metodologie didattiche

Il concorso straordinario ter 2024, anche conosciuto come concorso ordinario per la natura delle sue prove, si baserà su una prima prova scritta a risposta multipla con 50 domande.

Come abbiamo scritto nella nostra guida agli argomenti della prova scritta, la prova scritta verterà su 8 macro-argomenti in tema di pedagogia, psicopedagogia, metodologie, tecnologie e inglese B2.

Uno dei temi principali da studiare, su cui verteranno ben 15 domande, sono le metodologie didattiche.

Ma che cosa sono le metodologie didattiche? Quali sono le metodologie innovative e attive? E perché la Flipped Classroom, o classe capovolta, è una metodologia da conoscere? Ecco tutte le risposte (e una video-lezione alla fine dell’articolo!)

Le metodologie didattiche innovative: quali sono e perché è importante conoscerle

Partiamo da un punto fondamentale: le metodologie sono quadri di riferimento con indicazioni pratiche su come impostare e svolgere la didattica.

Tra queste, per il programma del concorso docenti 2024 è importante conoscere le metodologie cosiddette innovative o attive, che coinvolgono lo studente in prima persona (richiamando il concetto rousseauiano di “puerocentrismo”) e si allontanano da un modello centrato sul docente.

Le metodologie innovative comprendono, tra le principali:

  • Project-based Learning, o apprendimento basato su progetti
  • Cooperative learning, o apprendimento cooperativo)
  • CLIL (Content and Language Integrated Learning)
  • Inquiry-based Learning, o apprendimento basato sull’indagine
  • Gamification, o didattica ludica/ludicizzata
  • Tinkering
  • Flipped Classroom o classe capovolta

La Flipped Classroom: capovolgere l’insegnamento tradizionale

Il concetto di Flipped Classroom ha iniziato a farsi strada nel 2007 grazie ad Aaron Sams e Jonathan Bergmann, docenti americani. Da allora, ha preso piede in tutto il mondo ed è stata oggetto di sperimentazioni anche in Italia, tra le altre in progetti delle Avanguardie Educative.

In che cosa consiste la Flipped Classroom? In breve, come suggerisce il nome, la Flipped Classroom capovolge la didattica tradizionale: ciò che normalmente si farebbe in classe, ossia le spiegazioni e la “lezione”, si svolge ora a casa, mentre il tempo in classe è riservato ad attività più interattive e complesse, come la sperimentazione, il dibattito e l’attività di gruppo.

Le tecnologie svolgono quindi un ruolo fondamentale nella Flipped Classroom: il docente dovrà infatti avvalersi di strumenti come i cloud storage (es. Dropbox, Google Drive) e i learning management system (es. Google Classroom, Moodle) per assegnare materiali da studiare a casa. Questo accade spesso nella forma di letture, visione di video o ascolto di fonti audio.

Una volta approcciato l’argomento a casa, il discente porta a scuola le sue conoscenze ed eventuali lacune. E’ lì che diventa importante il ruolo del docente, che è chiamato a impostare sia attività che verifichino quanto appreso dai discenti, sia che stimolino le loro abilità di pensiero di ordine superiore (cosiddette “HOTS: higher order thinking skills”), come la capacità di analisi e di valutazione.

Scopri di più sulla Flipped Classroom con la nostra video-lezione

Ma quali sono i vantaggi principali e gli svantaggi della Flipped Classroom? Quali gli aspetti da tenere in considerazione? Scoprili guardando la nostra video-lezione, estratta dal nostro corso di preparazione al concorso straordinario ter.

Dove studiare la Flipped Classroom e tutte le altre metodologie? Scopri il nostro corso di preparazione al concorso straordinario ter, con accesso 24 ore su 24, video-lezioni e quiz!

Per saperne di più sul concorso e i nostri corsi di preparazione, mandaci un messaggio e ti risponderemo entro 48 ore lavorative:

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo coi tuoi amici:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.