Concorso straordinario bis 2022: informazioni e che cosa studiare

Aggiornamento luglio 2023: questo articolo parla del concorso straordinario bis, ormai quasi ultimato. In base al Decreto PA 2, il nuovo concorso straordinario ter dovrebbe essere bandito entro l’estate e prevedere una prima prova scritta a risposta multipla su pedagogia, psicopedagogia, metodologie, inglese e tecnologie. LanguagEd è già al lavoro su un nuovo video-corso di preparazione aggiornato. Il corso sarà pronto entro l’estate: se vuoi ricevere una notifica inserisci la tua email a questa pagina.

Come forse avrai sentito, è stato pubblicato il bando per l’espletamento del concorso straordinario bis per docenti con servizio. Vuoi sapere le informazioni principali sulla prova e come prepararti? Leggi il nostro articolo!

Dove trovo il bando di concorso?

Puoi scaricare il bando di concorso a questa pagina. Il bando riporta le informazioni sui requisiti d’accesso, come presentare la domanda e come sono distribuiti i posti.

Non riporta invece le informazioni chiare su come si svolge la prova: potrai trovare però queste informazioni e i programmi da studiare scaricando il documento disponibile a questa pagina.

In che cosa consiste la prova del concorso?

Il concorso prevede un’unica prova orale. La prova consiste in un colloquio orale di 30 minuti massimo con una commissione d’esame, fermi restando eventuali tempi aggiuntivi.

In che lingua si svolge la prova?

Per le classi di lingua straniera A24, A25 e B02, la prova si svolge nella lingua di insegnamento. Per le classi di lingua inglese, si svolgerà quindi in inglese.

Quanti punti si possono prendere con la prova orale?

La commissione ha a disposizione un massimo di 100 punti per la prova orale.

Su quali argomenti verte la prova orale?

La prova orale verte sui programmi concorsuali: ciò comprende sia la parte generale A sia le parti specifiche per la classe di concorso. Ecco i programmi per le cdc A24 e A25 inglese:

Programma specifico A24 (inglese)

Il candidato dovrà dimostrare di:

  • avere una padronanza della lingua oggetto d’esame ad almeno il livello C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • conoscere e saper esporre la cultura e civiltà dei paesi in cui si parla la lingua oggetto d’esame, con particolare riferimento agli ambiti storico, sociale, letterario, artistico ed economico, nonché alle varietà linguistiche dell’inglese, dai World Englishes, all’English as a Lingua Franca;
  • saper leggere, analizzare e interpretare testi letterari con riferimento ai vari generi relativi ad autori della tradizione letteraria dalle origini all’età contemporanea dei paesi in cui si parla la lingua oggetto d’esame;
  • saper leggere e analizzare testi tecnico-scientifici con riferimento ai vari linguaggi specifici relativi ai settori tecnici e professionali;
  • conoscere le teorie più rilevanti relative all’acquisizione di una lingua seconda e/o straniera;
  • conoscere gli approcci e le diverse metodologie d’insegnamento linguistico, le tecniche e le attività per il raggiungimento di diversi risultati di apprendimento in relazione ai bisogni dei soggetti che apprendono e ai contesti di apprendimento diversi nella scuola secondaria di secondo grado;
  • conoscere le diverse tipologie di verifica e di valutazione degli apprendimenti linguistici nonché le implicazioni relative all’autovalutazione degli apprendenti;
  • conoscere, utilizzare efficacemente, valutare e integrare nel proprio insegnamento materiali, risorse didattiche e strumenti anche digitali in lingua inglese includendo materiali tratti da varie risorse sia di parlanti nativi sia di parlanti non-nativi;
  • conoscere la politica linguistica e le relative iniziative e i programmi, i progetti e i documenti rilevanti dell’Unione Europea, del Consiglio d’Europa (ad es. il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue).

Programma specifico AB25 (inglese)

Il candidato dovrà dimostrare di:

  • avere una padronanza della lingua oggetto d’esame ad almeno il livello C1 del Quadro Comune
    Europeo di Riferimento per le lingue;
  • conoscere e saper esporre in modo adatto al contesto la cultura e civiltà dei paesi in cui si parla
    la lingua oggetto d’esame, con particolare riferimento agli ambiti storico, sociale, letterario,
    artistico ed economico
    , nonché alle varietà linguistiche dell’inglese, dai World Englishes,
    all’English as a Lingua Franca
    ;
  • conoscere le teorie più rilevanti relative all’acquisizione di una lingua seconda e/o straniera;
  • conoscere gli approcci e le diverse metodologie d’insegnamento linguistico, le tecniche e le
    attività per il raggiungimento di diversi risultati di apprendimento in relazione ai bisogni dei
    soggetti che apprendono e ai contesti di apprendimento diversi nella scuola secondaria di primo
    grado;
  • conoscere le diverse tipologie di verifica e di valutazione degli apprendimenti linguistici
    nonché le implicazioni relative all’autovalutazione degli apprendenti;
  • conoscere, utilizzare efficacemente, valutare e integrare nel proprio insegnamento materiali,
    risorse didattiche e strumenti anche digitali
    in lingua inglese includendo materiali tratti da varie
    risorse sia di parlanti nativi sia di parlanti non-nativi;
  • conoscere la politica linguistica e le relative iniziative e i programmi, i progetti e i documenti
    rilevanti dell’Unione Europea
    , del Consiglio d’Europa (ad es. il Quadro Comune Europeo di
    Riferimento per le lingue
    ).

Bisognerà estrarre una traccia?

Sì, si estrarrà una “traccia su cui svolgere la prova all’atto dell’effettuazione della prova medesima”. Vediamo quindi che questa modalità di svolgimento è diversa da quella del concorso ordinario, per cui la traccia si estrae 24 ore prima della prova.

La prova orale sarà una prova di progettazione didattica?

Su questo non ci sono informazioni precise: ciò che si sa è che la prova è “finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato secondo quanto previsto dall’Allegato A di cui all’articolo 7 del [..] decreto e valuta la padronanza delle discipline”.

Sappiamo quindi che nella prova orale potrebbero essere chieste nozioni prese da qualsiasi parte del programma: come abbiamo visto sopra, il programma contiene certamente alcuni punti di progettazione didattica (ovvero “come impostare una lezione), ma anche altri argomenti, come la conoscenza della civiltà dei Paesi di riferimento in ambito letterario, storico, sociale, economico e artistico, le teorie di acquisizione linguistica, il CEFR e così via. Chiaramente, gli altri argomenti possono essere oggetto di domande o tracce di progettazione didattica.

La prova potrebbe quindi comprendere sia domande della commissione su vari argomenti del programma, sia sulla specifica traccia. Non è chiaro in che cosa consisterà questa traccia, ma potrebbe potenzialmente contenere anche contenuti di progettazione didattica (come uno scenario sulla base di cui progettare un’attività didattica o spiegare come si risolverebbe uno specifico problema).

Che cosa bisogna studiare?

Vista la scarsità di informazioni disponibili, il consiglio è quello di studiare il programma concorsuale, che come abbiamo visto, non è mai stato modificato e rimane quindi in vigore identico a quello dei concorsi ordinario e straordinario indetti nel 2020.

Possono esserti utili questi nostri articoli di approfondimento:

Quali corsi LanguagEd sono adatti alla preparazione per la prova orale?

Anzitutto, poiché tutti i corsi LanguagEd sono strutturati sugli argomenti dei programmi concorsuali e i programmi sono stati confermati, tutti i corsi LanguagEd rimangono validi per la preparazione. Non sarà quindi necessario per il momento pubblicare nuovi corsi.

Ma quali corsi scegliere? Il primo consiglio è quello di cercare di unire una preparazione più teorica sugli argomenti oggetto di esame a una preparazione sulla progettazione didattica. Nessuno sa di preciso in che cosa consisterà l’esame, ma unire teoria e pratica didattica può essere il modo per andare sul sicuro ed essere pronti sia a rispondere a domande nozionistiche sia ad affrontare scenari o prove di progettazione. Per unire questi due filoni di studio, è possibile seguire rispettivamente Language Teaching Methodology, che copre molti dei temi oggetto d’esame, e Designing Activities and Lessons, che oltre a trattare il CEFR, insegna in maniera concisa come preparare una lezione e giustificare le proprie scelte.

Ecco inoltre alcune linee guida per orientarsi e fare la propria scelta per i corsi più adatti alle proprie esigenze:

Per capire precisamente quali argomenti sono trattati in ognuno dei nostri 5 corsi e 2 database di quiz, scarica la nostra tabella di confronto aggiornata a maggio 2022:

Conclusione

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile.

Per saperne di più sui nostri corsi e leggere tutte le recensioni dei nostri partecipanti che hanno passato i concorsi, visita la nostra pagina!

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4 commenti su “Concorso straordinario bis 2022: informazioni e che cosa studiare”

  1. Buona sera

    sarei interessata ad acquistare il corso di preparazione al concorso straordinario e richiedo dunque costi e modalità di pagamento, grazie

    1. Gentilissima Michela, grazie mille per il suo interesse. Se ha bisogno di maggiori chiarimenti sulla scelta dei corsi e sulle modalitá di pagamento, puó contattarci direttamente via email: languaged.courses@gmail.com.
      La ringrazio e le auguro una buona giornata. Annalisa

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